REGISTRAZIONE TRIBUNALE DI BARI
N° 31 DEL 11/08/2009
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CONFLUENZE POSTMODERNE NEGLI LCD SOUNDSYSTEM
Cercando sul sito dell’enciclopedia filosofica dell’università di Stanford il termine ‘postmoderno’, si ottiene questa definizione:
That postmodernism is indefinable is a truism. However, it can be described as a set of critical, strategic and rhetorical practices employing concepts such as difference, repetition, the trace, the simulacrum, and hyperreality to destabilize other concepts such as presence, identity, historical progress, epistemic certainty, and the univocity of meaning.
[Che il postmodernismo sia indefinibile è una verità ovvia. Comunque, può essere descritto come un insieme di prassi critiche, strategiche e retoriche che impiegano concetti come la differenza, la ripetizione, la traccia, il simulacro e l’iper realtà per destabilizzare altri concetti come la presenza, l’identità, il progresso storico, la certezza epistemica e l’univocità del significato]
Non c’è una vera e propria definizione, è un insieme di connotati, è una contaminazione in sé, il postmoderno.
L'esplosione e la scomparsa degli LCD Soundsystem è stata ravvicinatissima, la carriera del gruppo newyorkese è durata circa dieci anni prima dello scioglimento: dal 2001 al 2011; in questo tempo l'attitudine postmoderna è emersa a partire dal nome della band: i soundsystem, nati in Giamaica, non sono altro che muri di casse montabili e smontabili, tali da poterli spostare per poter suonare ovunque. All'attitudine sonora si mischia quella visiva, l'LCD, lo schermo a cristalli liquidi, il confluire del passato in una risignificazione semantica è una delle operazioni più comuni della letteratura postmoderna, ma anche di tutta l'arte, dalla pittura al cinema. La mescolanza tra la vista e la musica è già il primo passo per intendere il citazionismo e la mescolanza di generi, ma è musicalmente che gli LCD soundsystem lavorano di più sulla citazione.
Sin dalla prima traccia del primo album i riferimenti iniziano a susseguirsi. L'esordio, infatti, nel 2005 con l'omonimo album LCD Soundsystem, lancia il singolo Losing My Edge, concentrato di citazioni ad altri gruppi di riferimento, elettronici e non, ma si può considerare anche la prima traccia dell'album, intitolata Daft Punk Is Playing at My House, il cui riferimento alla storica band elettronica francese apre la strada alle numerose altre cover e citazioni.
La citazione si spinge sino alla produzione di un brano, richiesto dalla Nike e realizzato da James Murphy, chiamato 45:33 dalla durata effettiva di 45 minuti e 58 secondi, ma che ha questo nome proprio per ritornare al celebre brano 4:33 di John Cage.
All'album d'esordio segue Sound of Silver, la cui B-side del primo singolo All My Friends è una cover di No Love Lost dei Joy Division, band musicalmente distante dai suoni degli LCD Soundsystem, così come, al contrario, sono vicini al suono degli Arcade Fire (con i quali realizzeranno un vero e proprio tour).
Questa come altre esperienze e contaminazioni fondano quella che è l’attitudine degli LCD Soundsystem: mischiando molti generi diversi, e avendo di fondo sempre l'elettronica, sono riusciti in pochi anni ad avere un grande successo di pubblico e di critica, almeno sino allo scioglimento del 2011. Ma nella tradizione postmoderna niente è così definitivo come può esserlo lo scioglimento di un gruppo, infatti da poco voci sul web si susseguono e li danno nuovamente insieme per la composizione di un nuovo album nel 2016; sarà vero? Che altre influenze si mischieranno ai loro suoni elettronici? Non ci resta che aspettare.
a cura di Luca Romano
Si parlerà degli LCD Soundsystem giovedì 26 novembre al LOOP Festival con Luca Pacilio (Vicedirettore de «Gli Spietati», autore di Il videoclip nell'era di YouTube)
Il sito: www.loopfestival.it
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