REGISTRAZIONE TRIBUNALE DI BARI
N° 31 DEL 11/08/2009
DIRETTORE RESPONSABILE MICHELE CASELLA
COPYRIGHT POOL ASS.NE DI PROMOZIONE CULTURALE - C.F. 91088660724
DALL’8 AL 18 SETTEMBRE CINEMA E SPERIMENTAZIONE VIDEO NELLA CAPITALE LOMBARDA
Spegne la ventunesima candelina il Milano Film Festival, cambia luoghi ma non la sua impronta e si concentra sugli obiettivi che lo hanno caratterizzato in questi anni: un incontro e scambio della città con il cinema, con registi, film e prospettive internazionali. Un’occasione culturale che dall’8 fino al 18 settembre anima la capitale lombarda all’insegna di un’idea di “cinema aperto” che sappia mettersi in discussione.
Undici giorni in film, ospiti ed
eventi per un festival che è anche un esperimento espositivo urbano; quest’anno
infatti il Milan Film Festival sarà ospitato dal polo culturale BASE Milano e
MUDEC con un’arena all’aperto adiacente ai magazzini del Teatro La Scala. Il cinema
approda nel distretto Tortona già celebre per design e moda, mentre location nuove che si sommano a luoghi già ampiamente rodati nelle scorse edizioni sono il MIMAT e lo Spazio Oberdan della Cineteca di Milano.
Il programma che si articola in tre concorsi prevede anche
quest’anno: il Concorso Internazionale Lungometraggi
dedicato a opere prime e seconde di registi provenienti da ogni parte del mondo
in anteprima italiana, il Concorso Internazionale Cortometraggi riservato a
registi under 40 (in questa edizione sono in rassegna 55 cortometraggi di 30
paesi diversi) e infine il terzo, Nastro Azzurro Video Talent Award, dedicato a
progetti video innovativi promosso dal partner Nastro Azzurro.
Non finisce qui, rassegne ed eventi speciali affollano le
giornate del Milano Film Festival con film fuori concorso, anteprime
internazionali, incontri con ospiti internazionali, workshop ed eventi
paralleli al tradizionale programma festivaliero. Tra gli eventi collaterali i
focus su Philippe Grandrieux, anche membro della giuria Concorso Internazionale
Lungometraggi, sul giovane regista catalano Albert Serra e un omaggio ad
Andrzej Żukawski.
Confermata la dodicesima edizione di Colpe di Stato che si sofferma sulla realtà complessa del sistema
di potere nel mondo, sempre attenta alla sperimentazione del linguaggio e alla
documentazione del reale. Quest’anno si muove su due sponde tematiche,
quella dei titoli pensati in collaborazione con Docucity, che esplorano le trasformazioni dello spazio urbano, e
quelle del confine, in tutte le sue accezioni: geografica, sociale, culturale e
religiosa.
Under Screen consolida
il tema della ricerca del festival, quest’anno particolarmente attento alle nuove
direzioni del cinema, è questa la sezione in cui trovano maggiormente spazio
insolite traiettorie del cinema, nuovi linguaggi e modalità come quelle del
cinema che gioca con se stesso e con il suo immaginario. Qui viene presentato Fear Itself del giovanissimo regista e
critico cinematografico britannico Charlie Lyne, un film di montaggio
interamente composto con materiale filmico già esistente, un viaggio attraverso
la paura e il cinema. Lo and Behold,
altra chicca presentata in questa sezione, è l’ultima fatica registica del
regista culto Werner Herzog, un documentario tra l’uomo e internet già
presentato al Sundance Festival.
Il programma è fittissimo, si compone
anche di proiezioni a mezzanotte e focus sul cinema d’animazione,
parallelamente al programma cinematografico nella città si dirama anche una
rete di attività musicale modellata sull’interazione tra suono e video.
Per maggiori info e per consultare il
programma completo:
sito web à www.milanofilmfestival.it
pagina facebook à www.facebook.com/MilanoFilmFestival
A cura di Marilù Ursi