

REGISTRAZIONE TRIBUNALE DI BARI
N° 31 DEL 11/08/2009
DIRETTORE RESPONSABILE MICHELE CASELLA
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IL LAVORO DI FORTUNA TODISCO ED IL SUO IRONICO CALENDARIO 2013
È una bravissima disegnatrice con le idee molto chiare. Ha realizzato un calendario per l’anno che è appena arrivato, tutto da raccontare. Ha sfidato la cabala, i Maya, i gatti neri e Santa Nicola per parlarci di superstizioni. Lei si chiama Fortuna. Quanti buoni motivi avete per leggere quest’intervista? Almeno 2013.
Partiamo da te. Hai tredici secondi per raccontarci cosa fai.
Mi chiamo Fortuna, sono nata il giorno della presa della Bastiglia con una piccola deviazione geografica che mi ha fatto nascere pugliese e faccio l'illustratrice.
Hai disegnato per il 2013 un calendario che ha delle prerogative ben definite. Svelacele senza toglierci il gusto di sfogliare mese per mese il nostro destino.
Unfortunately013 è un mio personale manifesto dell'ironia con cui mi viene naturale guardare il nostro tempo e i nostri luoghi. Mi capita spesso di guardarmi dall'esterno, o di guardare la mia realtà come se non ne facessi parte. E sorrido. Non posso fare altro. Forse in questo momento, in Italia, è facile sorridere amaramente più che in altri luoghi. Questi sono anni intrisi di tecnologia, virtualità, progresso… eppure la Salerno-Reggio Calabria aspetta ancora di essere asfaltata a dovere. Le superstizioni sono solo la punta dell'iceberg. Ma sono piuttosto divertenti (per chi non le subisce).
L’hai chiamato Unfortunately e il rimando al tuo bel nome di battesimo è immediato. Quanto sei stata ispirata dalla tua carta d’identità? Più seriamente: da dove è partita l’idea e il nome del tuo progetto?
Ho un rapporto piuttosto controverso con la mia (carta di) identità. L'ho persa esattamente tre volte negli ultimi dodici mesi. Sto seriamente iniziando a pensare che l'universo cerchi di mandarmi un messaggio in codice. O sono solo distratta. O sfigata. Ma rimando il problema continuando a disegnare. Unfortunately013 non è nato per caso, anche se forse sarebbe più bohémien dire che in una notte buia e tempestosa mi è arrivata un'illuminazione. Avevo voglia da un bel po' di creare qualcosa che fosse solamente mio, nel senso che ho sempre lavorato "su commissione" e molto spesso seguire un tema imposto non ti permette di dire esattamente quello che pensi… e beh questo è quello che penso di noi oggi. E devo confessare che l'escamotage narrativo deriva solo da un amore smodato per il trash (storie di birrette in casa e video di cartomanti napoletani su YouTube).
Lo stile della grafica ha un sapore retrò che sembra opporsi volutamente al 2013. Volutamente?
Non sono riuscita proprio a trovare un'alternativa. E poi mi è venuta voglia di andare a bruciare una strega in piazza. Mi sembrava giusto.
Anche il prezzo di diciassette euro ha un numero incriminato. È un caso o una scelta?
Nè un caso, nè una scelta, piuttosto un vezzo! Mi diverto con poco. Lo so.
Quanto tempo ci hai messo per pensarlo? E realizzarlo?
Più o meno un mese. E tutte le sue nottate.
E quanta responsabilità hanno i Maya in questo? Non mentire, non te lo consiglio…
Poveri Maya, sono il mio capro espiatorio. Hanno più colpa i matrimoni con vestiti di chiffon e debiti in banca, i fioretti della quaresima, i gatti di tutti i colori che mi fanno la stessa antipatia che mi fanno quelli neri, il barattolo del sale che almeno una volta al mese mi cade per terra, il Natale che si deve fare in famiglia se no non va bene, il non potersi sedere sul'"angolo del tavolo" se no non ti sposi, il sognare sempre denti che cadono senza riuscire a uccidere (per fortuna) nessun parente (nemmeno il più antipatico), la nonna sarda del mio amico Federico che apparecchia la tavola per i parenti defunti la sera di Ognissanti costringendoli a cenare nel tinello.
È un oggetto raffinato e di gran gusto con un costo però accessibile a tutti. Chi speri che lo possegga nelle proprie case? Non ho nulla contro i meccanici, ma è più facile immaginarselo in uno studio medico che in un’officina…
In primis saluto tutti i miei fan meccanici che ho deliziato per tanto tempo con donne nude di ogni sorta. In secundis, non ho l'esigenza che ce l'abbia tutto il mondo, ma mi piacerebbe che molti capissero quello che voglio dire. Ma secondo te…sarà un caso che pochissima gente del sud l'abbia comprato??
E dove si può acquistare?
Nel sito www.unfortunately013.com si può trovare sia una stocklist con tutti i rivenditori sia un meraviglioso shop online in cui è possibile acquistare anche le stampe di ogni singolo mese. Costano 13 euro. Chevelodicoafa’?
Ultima domanda: se vedo un gatto nero che mi attraversa la strada che faccio?
Come mi sono antipatici i gatti!
Devi vedere a me…
A cura di Laura Rizzo
